Il giornalista e il bambino

Note d' autore:

Adesso che scrivo sono stanca morta e questa storia sarà scritta a pezzi spero sia di vostro gradimento ed è una cosa che...............beh lo scoprirete leggendo

 

 venerdì 17 Settembre 

Makris è un giornalista alle prime armi.Gli viene assegnata la missione di scrivere un articolo sull' incidente avvenuto 25 anni prima.Il ragazzo quindi si avvia in macchina verso i resto della scuola. Parcheggia la macchina e si dirige all' ingresso.Vicino alla recinzione del cortile stanno appolaiati dei corvi che lo guardano fin da quando è arrivato con la macchina.Si dirige verso il cancello abbrustolito e prova ad aprirlo.Il canceletto emette un rumore assordante simile a quando si sfrega più volte un diamante contro un vetro.Appena lo aprii del tutto il cancello cadde a terra e si avviò a fare il giro del cortile.Il cortile era tutto nero ormai con pochissimi germogli di microscopiche dimensioni e pieni di erbacce.Il terreno sotto era bruciato e privo di acqua cosa che intimorì Markis.Aprii quindi la porta della scuola opaca che emise uno stridio di roba vecchia e si diresse sul parchè.Sentiva il ticchettio delle sue scarpe sul pavimento.Ad un certo punto si fermo e sentii degli altri passi.Markis incominciò a sudare freddo per quei minuti di silenzio.

Il ragazzo si sentii riprendere i sensi ed aprii lentamente gli occhi.Si guradò le mani come se fosse in un nuovo corpo.Tutto era scuro e buio.Il che nn gli dispiaceva.Si sentiva solo e provò ad alzarsi per cercare gli altri.Le sue gambe erano indolenzite dopo il lungo periodo di pausa.Provò a cercare gli amici in bagno credendo che stessero giocando a nascondino.Appena si avvicinò ad un fon prese la scossa e chiuse per tre secondi gli occhi.Quando gli riaprì il suo corpo era diventato tutto bianco ed emanava luce.Poteva fortunatamente toccare tutto.Sentii una porta aprirsi e dei passi.Lui credeva fossero i suoi compagni e fece altri passi.Tutto restò in silenzio per qualche istante mentre il ragazzo sceglieva la mossa per sorprendere i sospetti amici

Il giornalista era sempre più preoccupato ed intimorito.Fotografava tutto anche se nn era un gran spettacolo.Molti muri erano crollati e il pavimento cigolava.Dentro le classi c'erano ancora verifiche e le lavagne bruciate.Il tetto cadeva a pezzi e faceva entrare una leggerissima luce che d' ava l' impressione di essere all' alba.Il tempo si era perso , spesso al giornalista sembrava di vedere ancora gli alunni che facevano lezione o che si facevano scherzi tra di loro.Nell' ufficio del preside c'era un enorme macchia di sangue , ma Markis nn capiva il significato

La porta dietro di lui si aprii e si richiuse subito.Poi ricevette una chiamata .Markis sudava freddo vedendo il numero sul telefono 6666666666!!!!Rispose e sentii una voce sussurrare-Io so chi sei tu , ma tu nn sai chi sono io , vieni con em che giocheremo insieme amico!-Markis spesne la chiamata e lentamente si girò.Si trovò faccia a faccia con il fantasma del ragazzo.La sua faccia agghiacciante e spettrale si riflesse negli occhi ner del giornalista e un volto di terrore si disegnò sulla faccia di Markis.Svenne e lo spettro del ragazzo lo trascinò via per la scuola

Markis si risvegliò in un aula tutta sporca di sangue e fatta unicamente di legno.Era legato con catene di ferro sia dai polsi, che dalla vita e pure dalle caviglie.Il ragazzo arrivò con un coltello dicendo:<<Se mi porti dai miei amici ti libererò.Sceglio o gli amici o la morte!>>Markis nn sapeva a cosa si riferiva e nn rispose.Dietro la "sagoma" dello "spettro" si fecero vedere fantasmi di qualsiasi tipo.Markis chiuse gli occhi e disse:<<Ti porterò dai tuoi amici>>La sua era solo una strategia per liberarsi.Il ragazzo accettò e lo libero.Tutti i fantasmi lo guardavano male.Povò a fare una foto , ma con un gesto il ragazzo la spaccò.Markis era offeso e cercò di potare via il ragazzo dalla scuola.Lui però toccava tutto e spesso finiva in guai ,a anche e nn si faceva niente.Provò a farlo uscire , ma Markis appena mise un piede si elettrizzò

Il ragazzo ad ogni momento diventava sempre più lugrobre.Markis provò a farlo uscire dalla stanza scuola ma nn ci riuscii.Il ragazzo di nome Jack lo portò per la fine del tour di ricerca in una sala.Al suo inerno c'erano corpi appesi.Il ragazzo si mise immezzo e sorriese dicendo:<<Vieni amico , su ti stò aspettando.Hai voluto imbrogliarmi è??Ma ora ne pagherai le conseguenze>>Markis si voltò.La porta e le finestre si chiusero in un lampo.In quella stanza rimanevano solo lui e Jack.Dal nulla Jack creò un coltello e si lanciò all' inseguimento di Markis.Nel frattempo il giornalista scattava foto ed evitava i corpi.Quando trovò un coltello il ragazzo gli era dietro e quella fù l' ultima foto fatta dal fotografo.Nn si sapeeva che fine avesse fatto il giornalista.La macchina arrivò quando la scuola fu finalmente abbattuta.I 2 corpi , si perchè morì pure il ragazzo anche se era già morto , erano scomparsi e solo la macchina fotografica rimase come ricordo.